Arte nel giardinaggio

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Il Punteruolo Rosso (Abbattimento e Smaltimento)



Punteruolo rosso
come comportarsi se si ritiena di essere stati attaccati

Talvolta vi sono casi in cui si arriva tardi a comprendere che la nostra palma non gode più di ottima salute e purtroppo la strada da percorrere è inevitabilmente l'abbattimento.
Il nostro consiglio allora è che questa scelta estrema venga valutata con l'ausilio di una ditta qualificata poichè:
1)  non sempre quello che appare un attacco del temibile Punteruolo Rosso lo è veramente, infatti la pianta potrebbe soffrire di altre malattie oppure semplicemente avere patito siccità per un periodo prolungato
2)  essendoci leggi e regole da seguire il semplice fai da te potrebbe riservare brutte sorprese.

Di seguito verranno inseriti dei link che vi permetteranno di capire come bisogna muoversi secondo le leggi regionali che regolano ed indicano il modo corretto di procedere se si ritiene di avere piante colpite dal Punteruolo Rosso.
I documenti di cui parlo li potete reperire sul sito della Regione Toscana: ve li inserisco per rendervi le ricerche più semplici (Le linee guida differiscono da regione a regione anche se spesso di poco , ma è bene che ognuno faccia riferimento alle regole indicate della propria regione) Pagina dei Link
sono indicazioni importanti da seguire sia dalla vostra parte, sia per chi deve eseguire il lavoro, in quanto approvate dagli specialisti della Regione, e se eseguite alla lettera vi eviteranno di incorrere in sanzioni amministrative che potrebbero rendere ancor più oneroso il danno gia esistente.

Abbattimento

Il metodo più sicuro per evitare la diffusione di R. ferrugineus è rappresentato dalla distruzione delle parti attaccate, di piante secche o gravemente compromesse. I proprietari delle piante da abbattere devono comunicare al SFR la data di inizio delle operazioni di abbattimento, queste dovranno essere effettuate alla presenza di un Ispettore Fitosanitario che dovrà verificarne la corretta realizzazione secondo modalità atte a ridurre i rischi di diffusione dell’infestazione. In particolare:
1) l’abbattimento deve essere effettuato possibilmente nelle prime ore del mattino di giornate fresche, evitando giorni con forte piovosità che può rallentare l’esecuzione degli interventi e giornate con ventosità eccessiva che può favorire il volo degli adulti;
2) le dimensioni del cantiere devono essere tali da permettere che le operazioni di abbattimento siano effettuate in sicurezza tenendo conto degli spazi occorrenti alle macchine operatrici e delle dimensioni della pianta da abbattere;
3) deve essere predisposta la copertura dell’area sottostante la proiezione della pianta da abbattere con un telone di plastica dello spessore di almeno 0,20 millimetri al fine di agevolare le operazione di raccolta delle parti vegetali tagliate e di tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto;
4) in caso di piante di notevoli dimensioni si procederà con il taglio a sezioni, avvalendosi anche di carro gru, asportando per prima le foglie e l’apice vegetativo, evitando la caduta libera a terra;
5) se in occasione del taglio si rilevano cavità con presenza di larve o adulti le parti tagliate devono essere tempestivamente chiuse in buste di plastica;
6) in caso di abbattimento di piante di ridotte dimensioni può essere previsto direttamente il taglio del tronco al di sotto del colletto della pianta con o senza la rimozione della ceppaia, tenuto conto che di solito il R. ferrugineus non attacca tale organo della pianta;
7) raccolta e imbustamento di tutti i residui caduti sul telone di plastica a fine operazione di abbattimento della singola pianta.

Distruzione della piante abbattute

Le piante abbattute devono essere cippate/triturate possibilmente in loco e in seguito incenerite in siti autorizzati.Il sito di distruzione deve essere quanto più possibile vicino al luogo delle operazioni di abbattimento. Durante il trasporto deve essere assicurato che il carico non venga disperso accidentalmente per cui deve avvenire con camion chiusi o telonati Il materiale di risulta ottenuto deve avere dimensioni non superiori ai 2 cm; a seconda delle caratteristiche può essere trattato ulteriormente con un insetticida di contatto, sottoposto a trattamento termico (130 °C per 3 minuti) o destinato a centri di compostaggio, ecc. In alternativa può essere interrato ad almeno 3 m di profondità in discarica autorizzata. Si ricorda che in Toscana (da Maggio 2012 ) esistono due siti di smaltimento autorizzati dal Servizio, di cui uno ubicato nel Comune di Stazzema (LU) e uno in quello di San GiulianoTerme(PI).


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